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lunedì 19 settembre 2022

Ricominciano i corsi di Karate!


Finalmente si ricomincia!

Dopo due anni di chiusure forzate e comunque dettate dall'incertezza di non poter garantire un percorso completo, si riprende a fare sul serio con i nuovi corsi di Karate presso la Scuola Izumo Karate Shotokan.

Inutile ricordare che la Scuola Izumo è stata la prima grande palestra di Karate a Lecce, nella quale hanno mosso i primi passi quelli che oggi sono i migliori Maestri di Karate della città.

E' la scuola del Maestro Cosimo Spedicato, cintura nera IX Dan, fondatore del Ki.Ju.Go. e allievo Diretto dei Grandi Maestri Hiroshi Shirai e Nino Tammaccaro.

Il Maestro Spedicato continua a dirigere la Scuola e i corsi, avvalendosi, tra gli altri, della collaborazione dell'Istruttore Lorenzo Prete.

I nuovi corsi sono aperti a tutti e si svolgono il Lunedì e il Mercoledì alle ore 20.30 presso la Palestra di Via Rocco Scotellaro a Lecce.

Il Karate Shotokan della Scuola Izumo è unico nel suo genere.

Mantenendosi fedele a una tradizione che affonda le sue radici a Okinawa prima ancora che in Giappone, il nostro Karate prende le distanze dal taglio sportivo moderno, che ha trasformato il karate da un'arte marziale a uno sport di semi contatto.

In nostro è un karate "da strada", dal quale vengono estratte le tecniche del Ki.Ju.Go. e che si pone come vera e propria difesa personale integrando al combattimento a mani nude anche le principali tecniche delle armi giapponesi (Katana, Bo, Nunchahu, Sai, Tonfa, Shinai, Boken) e di qualsiasi altro oggetto che può essere utilizzato come arma atta a difendersi.

Durante le lezioni si pone molta attenzione al potenziamento fisico, essenziale per affiancare la tecnica studiata in tutte le sue forme e alla pratica del corpo a corpo. 

I corsi sono aperti a tutti a prescindere dalla preparazione fisica e dall'esperienza.

Vi invitiamo a provare le nostre lezioni, per ripartire insieme!

domenica 3 giugno 2018

Resoconto dell'ultimo mese!



Come vi sarete accori nell'ultimo periodo sono mancati gli aggiornamenti sulle ultime lezioni del corso.
Per fortuna il corso non si è fermato, ma impegni lavorativi sia miei, che di Titti che di Marco ci hanno impedito per la prima volta di tenere aggiornato il sito.
Ho deciso quindi di fare qui un breve resoconto delle ultime lezioni svolte, sperando che le prossime lezioni (il corso terminerà giovedì 14 giugno) potranno essere caricate in tempo reale.

Le lezioni svolte sono state le seguenti:

  • 61 del 15 maggio
  • 62 del 17 maggio
  • 63 del 22 maggio
  • 64 del 24 maggio
  • 65 del 29 maggio
  • 66 del 31 maggio.
Durante questi allenamenti abbiamo in primo luogo ripetuto i principi base della spazzata, tenendo particolarmente in considerazione la distanza, il movimento dei fianchi e la posizione del piede nell'impatto.
Due lezioni hanno avuto ad oggetto il potenziamento fisico e il condizionamento.
In particolare attraverso un bel circuito che tanto piacciono e il corpo a corpo con le protezioni.
Sono state altresì riviste tecniche ci liberazione da strangolamento con contrattacco e combinazioni di calci e pugni.

L'ultima lezione è stata importante perchè abbiamo introdotto un argomento un po' tabù: il coltello.

Come spesso ho ripetuto, non ho mai sopportato l'idea di poter diventare un giorno un venditore di fumo e non trovo onesto far credere alle lezioni che in poche lezioni si possa imparare a disarmare un avversario armato di coltello.

  • In primo luogo il coltello va considerato pericoloso quanto e più di una pistola
  • Quando si affronta un avversario armato di coltello bisogna mettere sempre in conto che si subiranno pericolosissime ferite da taglio
  • Gli attacchi singoli e frontali che vengono mostrati in certi tutorial da improbabili venditori di fumo sono quasi sempre pura fantasia, dal momento che statisticamente non si subisce mai una ma RIPETUTE e CONTINUE coltellate
  • Esistono in commercio tantissimi coltelli (ad esempio i c.d. "karambit knives") che per la loro conformazione sono quasi impossibili da sfilare dalle mani di un aggressore
  • Ci si potrà allenare anche 1000 volte con coltelli di plastica, di gomma o non affilati da allenamento, ma la vista e il contatto con una lama vera spiazzeranno quasi sempre, vanificando tutto l'allenamento.
  • Ogni ferita da taglio può essere anche l'ultima.
Detto questo è possibile difendersi da un coltello?

SI', ma dipenderà sempre dalle circostanze e da un grado di addestramento che non può essere raggiunto con poche lezioni di un corso commerciale di difesa personale.

Bisognerà proteggere in primis la gola e altri punti vitali, pronti a sacrificare l'incolumità di un braccio.

Non parleremo qui delle tecniche che abbiamo affrontato, ma per saperne di più sapete dove trovarci!

Oss!


lunedì 14 maggio 2018

Lezioni 59 dell'08/05/2018 e 60 del 10/05/2018.

Le ultime due lezioni sono state improntate entrambe sulla preparazione alla realtà del combattimento.

In particolare nella lezione 59 abbiamo allenato una combinazione con schivata e contrattacco: ad un attacco di pugno destro frontale o circolare si rispondeva con una finta parata (in realtà un attacco col taglio della mano al petto o all'avambraccio dell'avversario) seguita da una schivata laterale con successiva combinazione di calcio e pugno.

Successivamente, nella lezione 60, abbiamo indossato nuovamente i corpetti per provare combinazioni di attacchi continuati "calcio-pugno" e "pugno-calcio" sfruttando le protezioni per rendere il tutto più vicino possibile alla realtà.
Questo per allenare la sensibilità del pugno (se non ci si abitua a colpire qualcosa di "vero" non si cercherà di applicare bene la tecnica e se non si applica bene la tecnica quando poi bisogna tirare un pugno vero finisce che ci si fa male!) ma anche per imparare ad assorbire un po' i colpi.

Tutto quanto contornato ovviamente da una massiccia dose di potenziamento fisico!

Oss!

venerdì 4 maggio 2018

Lezioni 57 del 25/04/2018 e 58 del 03/05/2018.


La lezione 57 ha avuto ad oggetto un particolare aspetto del calcio frontale: il richiamo e il cambio di direzione.
Dopo aver rivisto il calcio scomposto nei suoi 4 movimenti abbiamo posto l'attenzione sul richiamo della gamba sia come modo per rimanere in guardia senza essere soggetti a facili contrattacchi di un avversario che è stato capace di schivare l'attacco, sia come punto di partenza per portare un altro calcio o un altro pugno in un'altra direzione.
In particolare abbiamo portato la tecnica del calcio seguito da pugno e lo abbiamo allenato portandolo in avanti, verso destra e verso sinistra.

Nella lezione 58 abbiamo invece rivisto le tecniche di parata (shoto uke) con schivata e contrattacco e abbiamo iniziato il combattimento corpo a corpo con le protezioni.
Il combattimento non era libero, ma si basava sulla parata da attacco di pugno con successivo mezzo gancio sul corpetto di protezione.
In questo modo abbiamo dedicato importanza sia per la sensibilità dell'attacco (e capire quindi l'importanza di portare bene il pugno per non farsi male al polso e alla mano) sia per quella in fase di difesa (anche se "protetti" i colpi si sentivano!).
Alla fine il combattimento è stato semi libero (ma ancora solo contro di me), anche per allenare fiato e resistenza.

Oss!

giovedì 26 aprile 2018

Lezioni 54 del 17/04/2018, 55 del 19/04/2018 e 56 del 24/04/2018.



Durante la lezione 54, basata soprattutto sul potenziamento fisico, abbiamo lavorato sulle tecniche viste in precedenza aggiungendo un elemento fondamentale: lo spostamento del peso.
Abbiamo visto come l'efficacia di una leva articolare può essere influenzato dal cambio di posizione con conseguente spostamento del peso corporeo.

Nella lezione 55 abbiamo ripreso il jab seguito da calcio tirato dal basso verso l'alto.
Abbiamo visto anche il jab seguito da gomitata e spostamento con successivo calcio laterale sul ginocchio.
Abbiamo lavorato sulle tecniche a vuoto curando la posizione.
Infine abbiamo sostituito il calcio con la ginocchiata per il combattimento sulla breve distanza.

La lezione 56 infine ha avuto come oggetto la rivisitazione del calcio circolare.
Abbiamo rivisto i 4 movimenti in cui si divide e abbiamo concentrato l'attenzione sul baricentro (che deve essere perpendicolare al terreno) e sulla guardia che deve essere sempre alta.


martedì 24 aprile 2018

Lezione n. 53 del 12/04/2018

Nella lezione di cui sopra, dopo la consueta fase di riscaldamento, abbiamo allenato tecnica e riflessi nelle ipotesi di due attacchi di pugno: il traverso (cross) e il diretto improvviso (jab).
Sia la prima che la seconda situazione vedono un movimento elastico di schivata/parata con quasi simultaneo contrattacco con lo stesso braccio. Parata da esterno o interno e contrattacco in velocità con percossa, per impedire all'aggressore di caricare eventualmente il secondo pugno. Il tutto in movimento e a ripetizione, con l obiettivo di far entrare nel nostro istinto la tecnica, che all' occorrenza verrà eseguito senza pensare. Come sempre, abbiamo concluso con un sano e sfiancante potenziamento fisico ricco di addominali e flessioni di braccia e gambe.

martedì 17 aprile 2018

Lezioni n. 51 del 05/04/2018 e 52 del 10/04/2018



Nell'ambito delle lezioni riepilogative ci siamo concentrati sul pugno e sulle leve articolari.
In particolare giovedì 5 abbiamo riaffrontato l'argomento della corretta chiusura del pugno (ponendo attenzione sul mignolo quale dito da stringere e sul seiken quale zona di impatto), sulla rotazione dell'avambraccio e sul movimento del busto.
Abbiamo allenato il pugno in bianco, ponendo l'attenzione soprattutto su quest'ultimo aspetto con esercizi tipici del Karate.

Martedì 10 invece siamo tornati sulle leve articolari e sulla liberazione dalle prese ponendo l'accento sul movimento del corpo.
In particolare ci siamo concentrati sullo spostamento del peso corporeo nell'effettuazione delle tecniche di liberazione e successiva proiezione.

Oss!